Manovra 2024: diversi cambiamenti per la casa 

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24/01/2024
Manovra 2024: diversi cambiamenti per la casa

La commissione Bilancio del Senato ha recentemente concluso la revisione degli emendamenti alla Manovra 2024, introducendo significative modifiche nel panorama immobiliare italiano, con un focus su tassazioni, agevolazioni per le famiglie e interventi contro il disagio abitativo. Vediamo insieme le principali novità. 

IMU: aliquote e scadenze 

Uno degli aspetti centrali della Manovra riguarda l'Imposta Municipale Unica. Il termine per la pubblicazione delle aliquote da parte dei Comuni è stato posticipato al 15 gennaio 2024. In caso di differenza positiva con le nuove aliquote, i cittadini avranno tempo fino al 29 febbraio 2024 per effettuare il pagamento. Nel caso di una differenza negativa, il calendario per i rimborsi rimarrà invariato. 

Affitti brevi e cedolare secca al 26% 

Per quanto riguarda la tassazione sugli affitti brevi, la nuova Manovra introduce un aumento della cedolare secca per coloro che mettono in affitto più di un immobile per una durata massima di un mese. La cedolare per la prima casa rimane al 21%, ma passa al 26% per le successivamente affittate nello stesso anno. 

Mutui e famiglie numerose 

La commissione ha approvato un fondo di garanzia destinato alle famiglie numerose, con più di tre figli, che richiedono un mutuo per comprare la prima casa. Queste famiglie riceveranno una garanzia da parte dello Stato pari all'80% del prestito, solo se la somma presa in prestito corrisponde ad almeno l'80% del valore della casa. La percentuale diventa dell'85% per chi ha quattro figli e del 90% per chi ne ha cinque o più. Per accedervi, occorre un ISEE pari a 40mila euro per chi ha tre figli, 45mila euro per chi ne ha quattro e 50mila euro per chi ne ha cinque o più (in ogni caso, i figli a carico devono avere meno di 21 anni).  

Inoltre, è stato confermato il bonus mutui per gli under 36 che vogliono comprare la loro prima casa che possono ricevere una garanzia dell'80% del prestito se hanno un ISEE al di sotto dei 40mila euro.  

Disagio abitativo 

Un'altra importante novità è la destinazione di 100 milioni di euro per contrastare il disagio abitativo e promuovere modelli sperimentali di edilizia residenziale pubblica. 

Superbonus 110% 

La Legge di Bilancio 2024 non prevede proroghe per il tanto discusso Superbonus 110%. Nessuna eccezione sarà concessa neanche per coloro che hanno già avviato i lavori o sono prossimi alla conclusione. L'aliquota del Superbonus, che nel 2023 era al 90%, scenderà al 70% nel 2024, al 65% nel 2025, segnando una progressiva riduzione. 

Bonus edilizi  

Resta in vigore l'Ecobonus che rimborsa tra il 50% e il 65% con un tetto di spesa massima a 40mila euro. Mentre il bonus per l'acquisto di mobili ed elettrodomestici nel contesto di lavori di ristrutturazione della casa, nella misura massima della detrazione del 50%, passa da 8mila a 5mila euro.